Confronto diretto tra i due impianti: i pro e contro di entrambi
Tra le varie metodologie di disinfezione esistenti è stata posta l’attenzione sulla disinfezione delle acque bastata sull’utilizzo del cloro, dunque attraverso metodologie basate sull’utilizzo di sostanze chimiche e sulla disinfezione delle acque basata sull’utilizzo dei raggi UV, dunque attraverso metodologie basate sull’utilizzo delle radiazioni ultraviolette.
Il meccanismo di azione delle radiazioni ultraviolette è poco confrontabile con quello dei disinfettanti chimici, che agisce sulla denaturazione di macromolecole (lipidi, proteine) spesso protette da strutture interne ed esterne dei germi.
Però è possibile sottolineare sicuramente che l’aspetto che rende particolarmente interessante l’attività biocida dei raggi UV è che le dosi necessarie per uccidere microrganismi patogeni (inclusi i virus, le spore, le cisti di protozoi) sono molto più compatibili con l’ambiente di quanto non lo siano le concentrazioni del cloro.
Sia la disinfezione delle acque attraverso il cloro che la disinfezione delle acque attraverso i raggi UV utilizzano le migliori tecniche ad oggi disponibili. È possibile dunque mettere a confronto le due differenti tipologie per la disinfezione, cogliendone di entrambi i vantaggi e svantaggi.
Il vantaggio principale della clorazione (Fig. 2) è sicuramente quello del processo più utilizzato per la depurazione microbiologica delle acque. Esso reagisce ossidando le sostanze organiche e inorganiche e inattivando i microrganismi.