Introduzione

La gestione dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU) è oggetto di diversi studi con lo scopo di scoprire e adottare strategie per combinare il recupero di materiali ed energia soprattutto dalla Frazione Organica dei Rifiuti Solidi (OFWS). Ad oggi è possibile far riferimento ad impianti con trattamento integrato anaerobico-aerobico (AATP) con recupero di energia dove si combina la digestione anaerobica con il processo di compostaggio dei rifiuti solidi urbani. Tale approccio è anche legato anche ad una riduzione dei fastidi degli odori, ad oggi considerati tra i potenziali impatti ambientali delle AATP\cite{Cesaro_2012}. Tuttavia, per evitare o ridurre gli impatti delle emissioni odorigene, è importante disporre di strumenti adeguati per valutare le stesse e prevederne gli impatti. Studi scientifici suggeriscono di caratterizzare le emissioni di odori e prevederne gli impatti con l'utilizzo di Fattori di Emissione dell'Odore (OEFs); questi ultimi sono definiti legati al tasso di emissione degli odori (OER) e ad un “indice di attività” rappresentativo dell’impianto \cite{SIRONI_2006}. Studi attuali indicano la capacità dell’impianto come possibile indice di attività. Si presentano dunque, brevemente, i risultati di uno studio su di una grande AATP \cite{vbelgiorno2016} che ne individua le principali fonti di odore e caratterizzandole in termini di concentrazione ed emissione di odori, attraverso l’olfattometria dinamica. Vengono, inoltre, stimati gli OEFs delle fonti odorose indagate e confrontati con quelli teorici proposti nella letteratura attuale. Come indice di attività vengono proposti anche i fattori specifici di emissione degli odori (SOEFs) per l’unità di stoccaggio delle frazioni organiche dei rifiuti. L’obiettivo generale della ricerca è quello di contribuire alla conoscenza e alla comprensione degli odori emessi dall’impianto di trattamento integrato dei rifiuti, oltre che fornire nuovi dati che possano aggiungersi alle poche conoscenze attuali allo scopo di migliorare la precisione del calcolo degli OEFs  adottati, a loro volta, per la previsione degli OER al fine di valutare l’impatto olfattivo.