Cambiamenti climatici: minaccia per le specie ittiche fluviali

Al fine di valutare la qualità di un corso d’acqua è necessario effettuare un monitoraggio di 7 parametri caratterizzanti la qualità dell’acqua: ossigeno disciolto (OD), domanda biochimica di ossigeno (BOD5), domanda chimica di ossigeno (COD), fosforo totale, azoto nitrico e ammoniacale, contenuto di carica batterica patogena misurata in Escherichia Coli. Un ulteriore macro-indicatore da analizzare è l’IBE (indice biotico esteso) al fine di osservare l’abbondanza di specie macro-invertebrate presenti in un corso d’acqua \cite{Belgiorno_2013}.
La frequenza del campionamento gioca un ruolo fondamentale per la caratterizzazione della qualità delle acque superficiali e per la definizione della qualità chimica, fisica e biologica delle acque fluviali al fine di salvaguardare il territorio \cite{Naddeo_2007}.
Per stimare il numero di specie presenti in un fiume è possibile utilizzare il metodo dell’area disponibile ponderata (WUA = Weighted Usable Area) con lo scopo di valutare il deflusso minimo vitale considerando, come organismo bersaglio, la specie ittica dominante in un fiume (ad esempio la Trota Fario) \cite{Belgiorno_2013}. Un ulteriore metodo è la modellazione dell’idoneità degli habitat fluviali (HSMs = Habitat Suitability Models) che permette di relazionare le caratteristiche idro-morfologiche (velocità di deflusso, profondità dell’acqua, substrato dell’alveo) del corso d’acqua con la presenza, al suo interno, di una determinata specie ittica. Dopo aver definito la qualità ecologica del fiume, si valuta l’interazione tra la qualità dell’acqua e i parametri meteorologici (precipitazioni, temperatura dell’aria, umidità). Dallo studio si osserva che un aumento della temperatura comporta una riduzione nel tempo della presenza degli E. coli, della concentrazione di OD ed un aumento parziale del COD. 
Risulta, dunque, necessario proteggere la qualità dell’acqua perché la disponibilità dei pesci è correlata a parametri ecologici che, se modificati, potrebbero alterare la struttura comunitaria dei pesci e i loro indici di biodiversità \cite{Mia_2019}.
Gli habitat ittici e gli ecosistemi fluviali sono minacciati dal riscaldamento climatico, con alcune specie in via di estinzione come la Trota Fario particolarmente vulnerabile \cite{Sedighkia_2019}.